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Con il mese di ottobre è iniziato il cammino catechistico dell’Iniziazione Cristiana dei Fanciulli e
Ragazzi. Questo cammino coinvolge dal primo al sesto anno circa 130 ragazzi con le loro famiglie.
Come è ormai noto il cammino prevede un percorso in sei anni per raggiungere la maturità che
permetta ai ragazzi di passare al gruppo dei preadolescenti. Il primo anno è un anno dedicato alla
famiglia che viene invitata a partecipare a sei incontri nell’anno per prendere coscienza che tra i doveri
dei genitori vi è l’accompagnamento nella fede dei figli. Il passaggio al secondo anno prevede
l’intensificarsi degli incontri dei bambini che si ritrovano in gruppo settimanalmente e periodicamente
con i genitori. Al termine del secondo anno, nella festa del Battesimo di Gesù, si celebra il rito della
riappropriazione del battesimo e rinnovo delle promesse battesimali. Il cammino poi prosegue con il
terzo anno che si conclude con la celebrazione della prima confessione alla quarta domenica di
Avvento. Il quarto anno è dedicato all’approfondimento della Sacra Scrittura e si conclude la domenica
della Parola di Dio (la terza domenica del tempo ordinario) in cui viene consegnata la Bibbia ai ragazzi
e alla loro famiglia. Il quinto anno accompagna i ragazzi a prendere consapevolezza dei sacramenti
della Confermazione o Cresima e dell’Eucaristia e che ricevono all’inizio del percorso delle scuole
medie così che possano continuare a sviluppare i doni ricevuti durante il sesto anno, detto della
Mistagogia.
All’inizio del nuovo anno è sempre un impegno cercare e definire le figure dei catechisti che
accompagnano sia i ragazzi che i genitori. Abbiamo chiesto ad una catechista che ha iniziato
quest’anno ad accompagnare il secondo anno le impressioni di questo primo periodo.

“La vita, a volte, diventa un tram tram di cose infinite da fare, al punto di dimenticarci di noi
stessi, di non riuscire più a vedere le cose importanti. Negli ultimi anni ho sempre creduto di
non potercela più fare, di non avere altro tempo da dedicare agli altri. La messa alla
Domenica in Chiesa mi bastava, mi sentivo ” a posto”. L’idea di spendere un’oretta del mio
prezioso sabato per fare catechismo in parrocchia mi spaventava.
Quest’anno ho riflettuto e ho deciso che non mi basta più.
Sono stanca? Sì.
Sono felice? Di più.
Ho ritrovato il tempo, le energie, l’entusiasmo per dedicarmi al mio gruppo di bambini del
secondo anno. Credetemi, se il motivo è Lui, il tempo si trova, si trovano le energie, le parole,
le idee… Il sorriso dei bambini, il loro impegno nella preghiera e la loro grande fede mi hanno
restituito forti emozioni. Mi ero dimenticata quanto sia bello donare gratuitamente il mio
TEMPO.”

Paola – II anno ICFR (dal Bollettino Parrocchiale di Dicembre 2022)

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