RENDICONTO PARROCCHIALE 2022
Ecco il rendiconto dell’anno 2022 che è stato approvato dal CPAE nel mese di aprile e consegnato nei tempi previsti alla curia diocesana.
Il parroco e il CPAE hanno esaminato questo rendiconto con alcune sottolineature che vengono qui condivise perché non sia un mero elenco di numeri, ma un modo per monitorare la situazione pastorale e leggere la nostra realtà parrocchiale.
Anzitutto sono stati letti positivamente l’aumento delle entrate da parte delle attività dell’oratorio (attività estive e le altre durante l’anno) e delle attività caritative, che in quest’anno hanno visto alcune iniziative ben riuscite per la raccolta di fondi. Anche le uscite vedono delle cifre significative per alcune voci come le manutenzioni ordinarie: questo significa che sono state fatte delle opere, anche piccole, ma significative per migliorare i nostri ambienti (acquisto delle sedie del teatro, sistemazione di alcuni ambienti, adeguamento di alcune attrezzature, intervento straordinario sui tetti della parrocchiale e di San Rocco per impedire danni maggiori, acquisto della tensostruttura, e altri interventi).
Ci sono anche dei rilievi meno positivi, che è giusto evidenziare e provare a definirne le cause per trovarne le adeguate soluzioni. In particolare vi è stato un calo delle elemosine, probabilmente dovuto sia al calo delle persone che partecipano alla messa, sia al clima di incertezza economica che ha segnato un po’ tutto l’anno trascorso. A tal proposito è da notare il notevole aumento delle utenze energetiche, che tutte le famiglie hanno subito e così anche la parrocchia, la quale, tuttavia, non ha accesso a forme di sostegno statali come nel caso di altri soggetti.
Ovviamente questi due dati ci obbligano ad una domanda: come in futuro la parrocchia riuscirà a sostenere le spese ordinarie venendo meno le elemosine? Con questo tipo di costi e entrate la parrocchia riesce a mantenersi, ma non sarebbe in grado di sostenere dei mutui, unica maniera per finanziare le diverse necessità strutturali sempre più urgenti. Un altro aspetto delicato è emerso dall’analisi del rendiconto e riguarda il nostro bar oratoriale. Le entrate sono state significative, ma i costi si sono quasi raddoppiati già nel 2022 e, prevedibilmente, ancor più nel 2023.
Nei prossimi mesi proprio il bar dell’oratorio vedrà delle importanti azioni di sistemazione con la creazione dei bagni e altre piccole sistemazioni, Inoltre si passerà dalla gestione a circolo ANSPI a bar commerciale con partita IVA e una regolarizzazione del personale, tutto questo ci spinge ad annunciare una revisione progressiva dei prezzi di alcuni prodotti nei prossimi mesi.
Infine è apparsa molto forte la battuta d’arresto delle offerte straordinarie per la ristrutturazione del tetto. Come si può vedere si tratta di meno della metà rispetto ai primi mesi di raccolta. Di certo si sente la stanchezza di questa raccolta a fronte dei lavori che non partono. Tuttavia tutti sappiamo che solo nel momento in cui la partecipazione popolare alla raccolta raggiungerà la metà almeno della spesa richiesta potremo agire più velocemente (Al termine della pagina potete trovare la situazione odierna). A tal proposito sono state superate proprio in questi giorni, dopo circa tre mesi di confronto, alcune difficoltà poste dalla soprintendenza rispetto al progetto presentato. Diciamo che ci stiamo avviando verso la realizzazione dell’opera, perchè presto verranno consultate le imprese che si sono resi disponibili a partecipare; ne verrà scelta quella più conveniente e maggiormente garantita.
Resteremo poi in attesa di conferma dei finanziamenti ai bandi a cui abbiamo partecipato, cioè, 8xmille-CEI e Fondazione Cariplo. Una volta avuta la conferma avvieremo i lavori… non possiamo sbilanciarci troppo ma da ottobre – novembre 2023 potrebbero iniziare i lavori.
Possiamo concludere che in una sostanziale, non entusiastica, positività si è chiuso anche questo rendiconto, ma una lettura saggia dei numeri ci offre lo spunto per un rinnovato appello a sentire sempre di più la comunità cristiana come propria e a prendersene cura. A volte siamo attratti dalle necessità, vere e concrete, dei fratelli lontani, ma non possiamo dimenticarci dei sacrifici dei nostri padri per consegnarci questa comunità: ora tocca a noi a ciascuno di noi!
Bonifico intestato a “Parrocchia San Giacomo Maggiore”
IBAN: IT68 C083 9354 1000 0009 0021 984
Causale “Per le opere parrocchiali”
Situazione raccolta offerte al 19/11/22:
124.420,00€
